Si è concluso il primo evento antropologico-made in Italy a Jeddah. Ha avuto un grande successo non solo tra la comunità Italiana, sono stati tanti Arabi ad intervenire ai tea-time gourmed e alla cene, non sono mancati momenti magici sia al Consolato Italiano durante la festività delle Repubblica che durante la cena di gala-presentazione.
Il dott. Sergio Grasso, antropologo, e lo chef Gianmaria Le Mura, fondatore dello ormai noto Maidireristorante, hanno parlato ampiamente dell’influenza araba nel’appunto mediterraneo e presentato anche prodotti di eccellenza dell’agroalimentare Italiano, ottenendo molto successo e richieste di acquisto.
Direi che l’evento ha raggiunto in pieno il suo obbiettivo, e certamente replicherà visto le tante richieste pervenute da più parti, sia dagli organi locali sia dal consolato Italiano.
Come già accennato in precedenti articoli, l’Arabia Saudita è un Paese che ha molto da dare e da prendere, sarebbe da schiocchi non prendere in considerazione il fatto di incominciare a fare una promozione mirata; ho verificato sia durante questo evento, e va dato atto al lavoro storico-culturale a Grasso per i suoi interventi, che hanno suscitato un certo interesse da parte degli arabi, che qui c’è sete di conoscere, gli arabi sanno apprezzare la buona cucina.
E’ innegabile che i due Paesi, specialmente nella parte del Sud Italia, abbiamo tante analogie: per questo che sia Grasso e Le Mura e il pasticciere Raschella hanno voluto enfatizzare il discorso culturale, e - credetemi - ha funzionato; ma certamente questo evento è stato una apertura, ora sta a noi e al governo Italiano non perdere questa opportunità.
Va dato atto comunque che lo sforzo del Consolato Italiano attraverso il suo Console Santacesaria Adriano, che ci ha sostenuto e concesso tutti gli spazi e la collaborazione di tutti i dipendenti, è stato eccezionale; io stesso mi sono dovute ricredere, e debbo dire che a volte noi italiani sappiamo stupire il Mondo, e in questa occasione certamente la comunità Italiana a Jeddah ha stupito!
Con gioia e mia gratitudine personale voglio ringraziare Mr. Mahmund Alamee’na e Madame Natswha Al Taher, proprietari del il villaggio che mi hanno dato modo di fare questo evento e di avere tutto il supporto della compagnia; questo evento è stato unico e per la prima volta in Arabia abbiamo messo una prima pietra per un futuro roseo per le aziende Italiane che in questa occasione ci hanno dato tutto il loro apporto.
Va il mio personale ringraziamento a tutta la redazione di ITALIACHIAMAITALIA che da circa un anno mi ha concesso questo spazio, un modo diverso per avere un contatto con l’Italia nel mondo: senza il loro giornale online, non avrei potuto dare visibilità a questo evento.
L’Italia è un grande paese, lo ha sempre dimostrato, e sono certo che sapremo uscire da questa crisi con orgoglio e umiltà, e sono più che convinto che il governo attraverso il Ministero delle Politiche agricole nel prossimo Evento ci darà tutto l’aiuto e il supporto. Il Ministro Zaia sta portando avanti progetti e valorizzazione dei prodotti ITALIANI: ho capito dai volti e dai momenti di discussione con gli arabi che qui c’è bisogno di Italia, e Zaia sono certo che non perderà per nulla questa strada.
Mediterraneans ha dato alla luce un grande cammino storico. Lasciatemi però lo spazio per un ultimo ringraziamento personale a Vincenzo Raschella e Cuomo Raffaele, i miei due collaboratori che in questi giorni mi hanno fatto da padre e madre.
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